Il Tribunale di Brindisi ha condannato a 4 anni e 4 mesi, con interdizione perpetua dai pubblici uffici, l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales, per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Tre anni e sei mesi invece per l’imprenditore Luca Screti, che secondo l’accusa avrebbe versato tangenti per 30mila euro in favore dell’ex sindaco più sei assunzioni, in cambio di facilitazioni nella gestione di un impianto di rifiuti. La sentenza è stata emessa dal gup Tea Verderosa, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato. La società Nubile di Screti, affidataria del servizio di gestione dei rifiuti finito sotto inchiesta, è stata ritenuta responsabile di un illecito amministrativo e dovrà pagare una sanzione di 270mila euro. Il gup ha inoltre riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni in favore delle parti civili, rinviando in sede civile per la quantificazione delle somme. Erano costituiti i Comuni di Brindisi, San Pietro Vernotico, San Donaci, Cellino San Marco, Mesagne, Cisternino e San Vito dei Normanni, la Regione Puglia, l’Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti e Legambiente.
