I poliziotti del Commissariato di Ostuni nei giorni scorsi hanno in arresto su Ordine dell’Autorità giudiziaria, Donato Greco, ostunese classe 1971, pluripregiudicato. L’uomo, anche se era agli arresti domiciliari per scontare la parte finale di una pena di oltre 20 anni per un violento omicidio a sfondo passionale commesso negli anni 2000 a Ostuni, aveva rivolto ripetute minacce di morte, tramite il telefono cellulare, alla sua ex e al nuovo compagno. Le vittime, residenti in un comune napoletano, si sono rivolte alla Polizia del luogo per sporgere denuncia nei confronti dell’ostunese. Ne è scaturita un’attività di collaborazione e di scambio d’informazioni tra gli Uffici Anticrimine dei Commissariati di Ostuni e di Frattamaggiore da cui è emerso l’attuale e concreto pericolo che Greco evadesse dai domiciliari per recarsi a Napoli ed uccidere la coppia.
“….dovete fare una brutta morte….lo troveranno morto con le palle in bocca…..”, scriveva l’ostunese in alcuni sms inviati alla ex e al suo compagno. Giudicando fortemente attuale il pericolo di evasione dagli arresti domiciliari nonché di realizzazione effettiva delle minacce di morte, il Magistrato di Sorveglianza di Lecce ha immediatamente revocato i domiciliari, ordinando che l’uomo fosse condotto in carcere per le violazioni commesse, tra le quali anche quella di aver utilizzato il cellulare in regime di Detenzione domiciliare. L’uomo è stato tradotto nella casa circondariale di Brindisi