I Carabinieri della Compagnia di Lavello (PZ), al termine di attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà 64 persone, per i reati di danneggiamento, invasione di terreni o edifici e deturpamento di cose altrui. I fatti si riferiscono al rave party svoltosi in contrada Falcone tra la serata del 18 e il pomeriggio del 19 febbraio scorsi, all’interno di un capannone industriale in disuso e nell’annesso terreno di proprietà di un’azienda del comprensorio napoletano.
Al rave party lucano hanno partecipato oltre 200 persone giunte anche dalla Puglia e la Calabria. Tra i 64 denunciati, otto risiedono in provincia di Brindisi, due a Brindisi T.A. classe 1997 e P.M. classe 1998, due a Erchie M.J. classe 1996 e D.A. classe 1993, una a Mesagne D.P. classe 1996, una a Ostuni C.R. classe 1995, una a San Vito dei Normanni G.L. classe 1995 e una a Francavilla Fontana D.D. classe 1989. Tra i denunciati, il mesagnese risulta aver partecipato al rave party di Capodanno in contrada Pergola a Francavilla Fontana. Nella circostanza la Compagnia Carabinieri di Francavilla deferì per gli stessi reati 200 persone. L’evento ebbe una caratura internazionale, infatti i protagonisti oltre che da varie regioni d’Italia, provenivano da altre nazioni europee e non, quali Romania, Francia, Gran Bretagna, Venezuela, Svizzera e Bielorussia e avevano deciso di festeggiare il nuovo anno in quell’area, individuando nella masseria di contrada Pergola la location ideale. Li allestirono un'impalcatura lunga 5 metri e alta 3 metri, sulla quale collocarono il potente impianto di amplificazione. Anche l'aspetto alimentare e delle bevande non venne trascurato, considerata la massiccia presenza di taniche di vino e altri alcolici, nonché la singolare figura di un pizzaiolo che aveva allestito un punto di cottura con un forno portatile per sfornare pizze.