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Conferenza stampa di CGIL Nidil e SLC su situazione occupazionale call center Teleperformance
“Non ci renderemo complici di accordi che riducono salari e diritti”. Questo quanto dichiarato da Giovanni D’Arcangelo, segretario della CGIL di Taranto, nel corso della conferenza stampa convocata da CGIL, Nidil e SLC, sulla situazione occupazionale all’interno della multinazionale dei call center Teleperformance. A presiedere l’incontro oltre D’Arcangelo, c’erano Andrea Lumino e Daniele Simon, rispettivamente segretari generali provinciali della SLC e del Nidil. La vertenza Teleperformance è la perfetta metafora di come la deregolamentazione del mercato del lavoro e la sempre più spinta necessità delle imprese di arrivare al massimo profitto senza rispetto di regole e diritti si scarica sui lavoratori, dicono i sindacati. Teleperformance chiede infatti di applicare l’ammortizzatore sociale della FIS (Fondo Integrativo Salariale), a cui potrebbe accedere anche senza accordo sindacale, da applicare sui dipendenti di alcune commesse in difficoltà (Enel, Illiad, Eni) e non su altre (Amazon, Enel Mercato Libero). Stessa azienda, stesso contratto ma sacrifici e destini differenti.